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PRIVACY
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TRATTAMENTO DATI
Con il 25 maggio 2018 è entrato in vigore il nuovo Regolamento Europeo sulla Protezione dei Dati (GDPR).
Il Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica sta aggiornando la propria politica sulla privacy per ottemperare a quanto disposto con l’entrata in vigore del GDPR (come da Regolamento UE 2016/679).
Con questa comunicazione informiamo che il gruppo Modellistico Trentino di Studio e Ricerca Storica detiene e conserva in modo sicuro i vostri dati rivenienti dalla visione di questo sito, utilizzandoli esclusivamente per gli scopi statutari e assicura che tali dati non saranno ceduti a terzi.
La visione di questo sito comporta l’implicita accettazione della nostra politica sul trattamento dei dati.
PUBBLICATO IL 25/05/2018
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IL NOSTRO SITO
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Cliccando nella sovrastante BARRA BLU si possono aprire le varie “finestre” del nostro sito. In tal modo si potrà vedere CHI SIAMO (visitando anche la FOTO GALLERY dei modelli realizzati dai nostri associati), conoscere gli studi dei nostri Soci - e non solo - messi a disposizione di tutti gli appassionati di storia e di modellismo nonché le ricerche pubblicate nei nostri LIBRI e nella nostra RIVISTA. Si potranno, inoltre, leggere gli ARTICOLI scritti dai nostri collaboratori, rivivere i più importanti EVENTI G.M.T.che abbiamo realizzato in tutti questi anni, o, infine, entrare nei più interessanti siti in materia di storia e modellismo presenti sul web tramite I LINK. Inoltre, per migliorare sempre più le nostre immagini a disposizione di tutti gli appassionati di modellismo, abbiamo attivato una “Foto Gallery ad alta definizione”. Puoi vederla cliccando nel link sottostante: FOTO GALLERY H.D. Alcuni dei modelli presenti nelle nostre “Gallerie”.
Buona visione a tutti!
AGGIORNATO IL 2.03.2018
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I NOSTRI INDIRIZZI
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GLI INDIRIZZI DEL G.M.T. GRUPPO MODELLISTICO TRENTINO SEDE SOCIALE Via Abondi 9 – TRENTO c/o Circolo Culturale “La Ginestra”
La Sede è aperta su richiesta dei Soci o in occasione degli incontri periodici. Per la richiesta di apertura è sufficiente contattare con adeguato anticipo il nostro Segretario, Flavio Chistè, al numero 333/2685578. Per chi viene da fuori Trento, cliccando nel link sottostante può stampare una comoda piantina per raggiungerci.
PIANTINA SEDE (PDF)
E-MAIL DEL GRUPPO: info@gmtmodellismo.it PRESIDENTE E RAPPORTI CON I SOCI: mirko.daccordi@tin.it VICE-PRESIDENTE E FOTOGRAFIA ( CLAUDIO CORONA): fotocorona@gmail.com SEGRETARIO: flavio.chiste52@gmail.com cell. 333 2685578 RESPONSABILE DEL SETTORE NAVALE E GESTIONE DEL SITO WEB: guido.ercole@gmtmodellismo.it MOSTRE MODELLISTICHE: girolamo.lorusso.gl@gmail.com RAPPORTI CON IL MUSEO CAPRONI massimocosi@tiscalinet.it Corrispondenza: G.M.T. – Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica c/o Flavio Chistè Via S.Anna, 73 - Gardolo 38121 TRENTO TN
CI TROVI ANCHE SU 
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 AGGIORNATO IL10.11.2019
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LA NOSTRA RIVISTA
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Il ”NOTIZIARIO MODELLISTICO”
Il G.M.T. – Gruppo Modellistico Trentino di studio e ricerca storica pubblica da circa trent’anni il ’Notiziario Modellistico’’ che è la rivista ufficiale del Gruppo e viene inviata gratuitamente a tutti i soci.
 Le copertine degli ultimi numeri.
Vengono pubblicati tre numeri ogni anno e, in ogni numero, sono presenti articoli storico-modellistici che trattano le varie specialità del modellismo statico: aeronautico, navale, figurinistico, dei carri e dei mezzi militari o civili. Partiti da un semplice ciclostilato fatto in casa, la rivista si è via via evoluta passando alla stampa e, negli ultimi numeri grazie anche ai progressi introdotti dai personal computer sempre più ‘’grafici’’ ed evoluti, anche al colore. RICORDIAMO COMUNQUE CHE IL ”NOTIZIARIO MODELLISTICO” VIENE REALIZZATO IN TIRATURA LIMITATA ESSENDO UNA PUBBLICAZIONE GRATUITA DESTINATA AI SOCI. LA DISPONIBILITA’ RESIDUA E’ QUINDI, SEMPRE, MOLTO RIDOTTA. PERTANTO, PER OTTENERE REGOLARMENTE TUTTI I NUMERI, E’ OPPORTUNO DIVENTARE SOCI DEL G.M.T. Cliccando nel link sottostante puoi avere un’idea dei nostri lavori e vedere anche gli argomenti trattati dal 1985 ad oggi. Ci sono anche le istruzioni per i non soci che desiderassero procurarsi i numeri finora usciti e ancora disponibili del nostro ‘’Notiziario’’ .
IL NOTIZIARIO MODELLISTICO 
Il Gruppo Modellistico Trentino tutela i propri collaboratori non diffondendo i loro dati personali o i recapiti. E’ tuttavia possibile contattare gli autori od ottenere chiarimenti in merito a quanto pubblicato contattando il Direttore Responsabile della testata, all’indirizzo:
direttorenotiziario@ gmtmodellismo.it
AGGIORNATO IL 3.11.2019
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NEWS G.M.T.
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TRASFORMAZIONE
DEL G.M.T. DA
“ASSOCIAZIONE CULTURALE”
IN “A.P.S. – ASSOCIAZIONE DI
PROMOZIONE SOCIALE”
Il 30 giugno 2018 si è svolta a Trento un’ Assemblea Straordinaria dei Soci del Gruppo durante la quale è stato approvato un nuovo Statuto per consentire alla nostra Associazione di mutare la propria classificazione da Associazione Culturale in A.P.S. Associazione di Promozione Sociale, processo resosi necessario a seguito dell’entrata in vigore della Legge n. 106 del 6/6/2016 (Riforma del Terzo Settore) e del DL 117/2017 (introduzione del Codice Unico del Terzo Settore).
Puoi seguire l’iter procedurale di questa iniziativa e vedere il nuovo Statuto, già approvato, cliccando nel link sottostante.
ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEL 30 GIUGNO 2018
AGGIORNATO IL 27 LUGLIO 2018
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NEWS G.M.T.
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F-4E (early) PHANTOM II,
Zoukei-Mura Inc., scala 1/48
kit. n° 48010
Testo di Luigi Carretta
Foto di Mirko D’Accordi
Il Phantom F-4E “Early” riprodotto in questa scatola è un velivolo di inizio produzione, appartenente ai lotti produttivi posti tra 31 e 47, la cui principale differenza con i lotti produttivi successivamente, che dal 48 in poi sono noti come “late”, era (ed è tutt’ora, dato che alcuni aerei volano ancora, come in Iran) l’assenza degli ipersostentatori sul bordo di attacco alare introdotti per dare all’aereo maggiore manovrabilità, l’assenza del sistema ARN-101 caratterizzato da una piccola antenna a lama sul dorso della fusoliera, e il grosso cilindro sul bordo d’attacco dell’ala sinistra del sensore elettro-ottico per l’identificazione dei bersagli ASX-1 TISEO.
La scatola del kit dell’F-4 E della Zoukei-Mura Inc .
La scatola piuttosto voluminosa della ditta Zoukei-Mura Inc. di Kyoto riproduce uno di questi primi “Phantom”, in sigla F-4E, e contiene tutto ciò che serve a costruire il solo e unico esemplare permesso dalle decals, riprodotto con un bel disegno sulla cover, ossia l’F-4E-35-MC 67-0308 del 469° TFS/388° TFW basato a Ubon RTAFB in Thailandia, che fu il velivolo del Wing Commander colonnello Allen McDonald e del tenente Jack Fisher tra il 15 dicembre 1968 e l’11 giugno 1969 e che il suo equipaggio aveva vistosamente battezzato “Betty Lou”, dal nome della moglie di McDonald.
L’imponente modello realizzabile con questo kit .
Luigi Carretta ha recensito per noi in anteprima questo nuovo modello e ci ha fornito una completa ed esauriente recensione, ben documentata anche dalle foto di Mirko D’Accordi, che pubblichiamo in questo sito.
La puoi leggere cliccando nel link sottostante:
F-4E (early) PHANTOM II, Zoukei-Mura Inc., scala 1/48 kit. n° 48010
PUBBLICATO IL 26 FEBBRAIO 2021
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NEWS GMT
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GUIDA ALLE ARTIGLIERIE ITALIANE
NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE
1940-1945
Regio Esercito italiano, Repubblica Sociale Italiana, Esercito cobelligerante.
di Enrico Finazzer, in collaborazione con Ralph Riccio.
Editore: Italia Storica, anno 2020
Prezzo: euro 29,00
Pagine: 296, brossura, formato 19x26 cm.
Per i lettori di questo sito e, più in generale, chi si interessa di storia militare italiana contemporanea, il nome di Enrico Finazzer non ha bisogno di presentazioni.
La copertina del libro.
Questo volume può essere definito la “versione 3.0” o, se preferite, la terza generazione dei libri di Finazzer relativi alle artiglierie italiane. Infatti, qualche anno fa l’autore dette alle stampe Le artiglierie del Regio Esercito nella seconda guerra mondiale, esplorando il campo dei pezzi impiegati, appunto, dal solo Regio Esercito italiano. Più tardi uscì Italian Artillery of WWII, in collaborazione con Ralph Riccio, versione ampliata del precedente (grazie anche all’archivio dell’ex ufficiale dell’US Army esperto e appassionato di armi e mezzi, specie italiani) e rivolta al mercato estero, essendo in lingua inglese.
Questa nuova edizione è molto più di un aggiornamento delle precedenti. Infatti, adesso sono stati inclusi soggetti che hanno “militato” dopo l’armistizio nell’Esercito cobelligerante e nella RSI. Cinque i capitoli totali, relativi ai pezzi di concezione moderna, a quelli risalenti alla Grande Guerra e a quelli tedeschi o di preda bellica; seguono altri due capitoli sui semoventi d’artiglieria e sui trattori (assenti nella prima edizione). Infine, sono stati corretti alcuni errori delle precedenti edizioni e ampliati determinati argomenti, su tutti il munizionamento: segno, questo, di serietà professionale e di riguardo verso gli attenti lettori.
Due pagine del libro.
Ai più, forse, le artiglierie fanno pensare ai fronti della Grande Guerra, con i pezzi campali a battere trincee e difese, o pronti al fuoco di controbatteria, e i grossi calibri da assedio capaci di sgretolare le più poderose fortificazioni. Tuttavia, cannoni, obici e altre bocche da fuoco hanno altresì svolto un ruolo fondamentale nelle operazioni terrestri dei conflitti successivi; basti pensare, solo per fare un esempio, al famoso “Ottantotto” tedesco (in servizio anche nel REI come Cannone da 88/55) nato come pezzo contraerei mobile e poi usato anche nel tiro contro imbarcazioni, mezzi corazzati e bunker. Come scrive il generale Fabio Palladini nella sua prefazione: “ Non si può parlare di artiglierie impiegate nella Seconda Guerra mondiale senza tener presente quelle della Prima Guerra Mondiale: da qui riparte l’evoluzione tecnologica, limitata dalle scarse risorse investite in ricerca e sviluppo negli anni ’30 [in Italia]".
Due pagine del libro.
Il volume ha un’organizzazione che ricorda certi libri anglosassoni (e alcuni pubblicati nel nostro Paese) degli anni Settanta e Ottanta. Difatti, è predisposto a schede, ciascuna delle quali tratta un determinato soggetto descrivendone in sintesi le caratteristiche tecniche e l’impiego bellico, con l’ausilio di una o più fotografie e, spesso, dei bei disegni di Rodolfo Ciuffoletti e del compianto Aldo Mario Feller. Questa impostazione, che forse può sembrare demodé, allo scrivente è piaciuta perché consente di andare direttamente sul “pezzo” (è il caso di dirlo) e avere subito a disposizione tutti i suoi dati storici e tecnici principali.
Le immagini, oltre 300, sono tutte in bianco e nero, perlopiù stampate in ampie dimensioni (larghezza pagina). Una ricca bibliografia completa un’opera molto consigliata agli appassionati di artiglierie e, più in generale, di armi ed equipaggiamenti delle nostre forze di terra.
Il G.M.T.
PUBBLICATO IL 18 FEBBRAIO 2021
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IL CARRO ARMATO T-34
Storia Militare
Briefing n° 25 – febbraio 2021
€uro 10,00
Oggi ci occupiamo dell’ultima monografia uscita della collana “Briefing” di Storia Militare, un’opera scritta a più mani da alcuni tra i maggiori esperti italiani di mezzi corazzati, ossia Daniele Guglielmi, Vincenzo Valentini e Mario Pieri, quest’ultimo anche autore delle rielaborazioni grafiche dei profili e dei disegni a colori contenuti all’interno.
La copertina e una pagina interna della monografia dedicata al T-34.
La collana “Briefing” come noto è una delle due collane di monografie (l’altra è la collana “Dossier” ) che ormai da cinque anni con cadenza bimestrale alternata accompagnano la testata storica di “Storia Militare” dedicati a sistemi d’arma come classi di navi, velivoli, carri ecc.- che per la loro storia peculiare e diffusione necessitano di un adeguato numero di pagine per essere trattati compiutamente.
I volumi sino ad ora usciti hanno sempre mantenuto un mix non facile da ottenere, composto da un prezzo contenuto e accessibile a tutti, seguendo in questo una ben precisa scelta editoriale sia un sempre eccellente livello qualitativo, anche grazie alla magistrale impaginazione curata da Maurizio Brescia che ha via via introdotto varietà cromatiche degli sfondi, box di approfondimento ecc. accanto ad una robusta parte iconografica che contribuisce non poco alla godibilità degli scritti, in genere precisi e scorrevoli. Caratteristiche che si ritrovano appieno in questa ultima fatica dei nostri autori, che hanno saputo condensare nelle 96 pagine della monografia la complessa ed articolata storia di uno dei carri armati più famosi del mondo.
Beninteso, esistono sul mercato fior di volumi dedicati al T-34, ma ben poco esiste in italiano e ancor meno è possibile trovare con facilità guide agili e complete come questa, che ha il pregio di ripercorrere in dieci capitoli l’esordio del famoso carro russo, fare una accurata descrizione tecnica dello stesso e trattare sia le versioni che si sono via via succedute nel tempo sia i mezzi derivati dal T-34, molto spesso più interessanti dell’originale stesso e l’impiego del carro sovietico il 1945, un utilizzo che ancora non è definitivamente cessato data la presenza del veicolo anche nell’attuale conflitto in Yemen.
Una immagine di dettaglio del T-34.
Particolarmente interessante il capitolo dedicato poi ai pregi e difetti del T-34, mentre il tutto è corroborato da un potente apparato iconografico che comprende ben 188 foto a colori e in bianco e nero, 24 tavole di disegni tecnici tratte dal manuale di uso e manutenzione, 4 eccellenti tavole in bianco e nero dedicate a versioni diverse del carro, opera di Mario Pieri che ha curato anche i 9 disegni a colori dedicati a profili e vista trasparente del carro.
Il testo è sempre preciso, interessante e soprattutto scorrevole senza indulgere oltre il necessario in tecnicismi che ne renderebbero difficoltosa la lettura, e aiuta il lettore a seguire in maniera adeguata la complessa storia di questo mezzo corazzato. In definitiva si tratta quindi di un’altra pregevole opera che non dovrebbe mancare nella personale biblioteca di ogni appassionato di mezzi corazzati, moderni o meno, e che vanno a riempire un vuoto che oggettivamente esisteva nel panorama editoriale italiano.
Peraltro, l’analisi di questo “Briefing” ci permette anche di indulgere anche in qualche osservazione relativa alla complessa operazione editoriale che la casa editrice di “Storia Militare” sta portando avanti, ossia la rivista che esce sin dal 1993 con cadenza mensile e a cui si sono affiancati nel tempo i bimestrali “Briefing” e i “Dossier”, in edicola a mesi alternati in modo che il lettore abbia sempre ogni mese una monografia dedicata ad argomenti diversi. I “Dossier” non sono idea del tutto nuova, dato che anni addietro quando la rivista era guidata dal Com.te Erminio Bagnasco erano già usciti monografie con questo nome, ma l’idea è stata poi successivamente ripresa e sviluppata ulteriormente a distanza di qualche anno, e oggi comporta un impegno non da poco che obbliga ad una accurata pianificazione editoriale delle uscite onde mantenere il livello qualitativo cui “Storia Militare” ha abituato il lettore.
Due dei profili disegnati da Mario Pieri.
Al di là però dei complimenti dovuti all’editore ciò porta anche a riflettere su come questo abbia e stia cambiando anche in Italia l’approccio alla narrazione della storia – sia “evenenziale”, ossia dedicata a battaglie o puntuali accadimenti bellici, sia di respiro più ampio- che ormai da un bel po' sta finalmente uscendo dalle sacche di un provincialismo in cui certa letteratura di settore l’aveva relegata negli anni ’70, ’80 e anche ’90. A prescindere quindi di tristi operazioni editoriali che ancora oggi vedono qualcuno ripubblicare per l’ennesima volta articoli scritti qualche decennio fa, “Storia Militare” - pubblicazione scientifica riconosciuta dal Ministero- ha invece saputo piano piano riunire attorno a sé valenti autori e ricercatori di ogni età, rispondendo alle necessità e richieste dei lettori che vengono periodicamente sondate e migliorando grafica e contenuti senza stravolgere l’impostazione originale che ne ha decretato il successo.
Né va trascurata l’importanza insita nella collana “Dossier” cui abbiamo accennato. Di dimensioni leggermente superiori ha infatti dedicato svariati fascicoli alla narrazione di organizzazioni militari come la Marina Sovietica o l’Aviazione Italiana nella 1° Guerra Mondiale, o alla storia dei mezzi corazzati. Volumi che nel loro insieme contribuiscono fattivamente alla descrizione del grande affresco storico in cui la Storia Militare – con la maiuscola e intesa come narrazione del divenire umano - trova la sua collocazione, delle sue linee di forza e il collegamento che essa ha sempre avuto con lo sviluppo dei processi storici, e che fanno quindi di questi fascicoli sia una piacevole lettura, sia un momento di crescita culturale. Come è, per l’appunto, l’ultima fatica di Guglielmi, Pieri e Valentini.
Buona lettura. .
Luigi Carretta.
PUBBLICATO IL 9 FEBBRAIO 2021
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NEWS GMT
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I LIBRI DEL G.M.T.
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TECNICHE MODELLISTICHE
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SUGGERIMENTI G.M.T.
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