ENGLISH ELECTRIC
CANBERRA PR-9
Kit Airfix, 1/72 mod.
L'
English Electric Canberra fu il primo bombardiere britannico a reazione che ebbe una lunghissima carriera operativa nella
Royal Air Force (presso la quale rimase in servizio tra il 1951 ed il 2006). Il suo progetto si dimostrò talmente valido da essere adottato anche negli Stati Uniti, dove venne prodotto su licenza come
Martin B-57 Canberra.

Vista laterale del modello del “Canberra Pr-9”
costruito da Marco Panciroli.
Venne prodotto in oltre 1 300 esemplari che volarono nelle forze aeree di 5 continenti, con compiti di bombardamento, attacco leggero e ricognizione/spionaggio.
Il prototipo volò per la prima volta il 13 maggio 1949 e fu presentato, nel settembre dello stesso anno, all'annuale air show che la
SBAC (Society of British Aerospace Companies) organizzava presso l'aeroporto di
Hendon (odierna sede del
Royal Air Force Museum) e che negli anni successivi si sarebbe trasformato nella Mostra internazionale e esposizione di volo di Farnborough.

Altre due foto del modello del “Canberra Pr-9”
costruito da Marco Panciroli.
Il Canberra era un monoplano ad ala media dalla struttura interamente metallica. La fusoliera, di sezione rotonda, ospitava la cabina di pilotaggio con due sedili disposti uno a fianco dell'altro; il tettuccio era realizzato in polimetilmetacrilato.
Il carrello era di tipo triciclo anteriore: la ruota anteriore era alloggiata in fusoliera, subito dietro la cabina di pilotaggio, e gli elementi posteriori erano alloggiati nella zona mediana delle semiali.
In tutte le versioni del Canberra la propulsione venne affidata al turbogetto
Rolls-Royce Avon, primo motore a getto con compressore assiale realizzato nel Regno Unito. Fu impiegato inizialmente nella versione RA.3/Mk.101 ed era in grado di erogare un spinta pari a 28,9 kN; la versione più potente impiegata sul Canberra fu la RA.28, capace di oltre 45 kN di spinta.

Un “Canberra Pr-9” fotografato in un aeroporto inglese.
Il nostro
Socio Marco Panciroli ha realizzato un
Canberra PR-9, versione da ricognizione realizzata per la R.A.F. il 23 unità, che montava due motori
Avon 206.
Partito dal kit in 1/72 prodotto dall’
Airfix, ha autocostruito uno dei due motori, modificando e lasciando aperta la relativa gondola per simulare un aereo in manutenzione presso la sua base. Ha altresì completato il modello con diversi perfezionamenti agli interni della cabina di pilotaggio che però, come tutti i modellisti sanno, una volta completato il modello sono purtroppo scarsamente visibili.
Le foto sono state scattate in occasione dell’
OPEN DAY 2015 del GMT, svoltosi a Trento lo scorso novembre.
Complimenti a
Marco per l’ottimo modello.
IL G.M.T.
PUBBLICATO IL 3 GIUGNO 2016