LE CANNONIERE DEL GARDA
La vera storia delle “scialuppe cannoniere” (1859-1881) e il ritrovamento del relitto della Sesia
RECENSIONE DI ‘’STORIA MILITARE’’ La nota rivista
STORIA MILITARE ha pubblicato nel numero di giugno 2013 la seguente, ottima recensione del nostro libro
‘’ LE CANNONIERE DEL GARDA - La vera storia delle “scialuppe cannoniere” (1859-1881) e il ritrovamento del relitto della Sesia’’.
Cesare Montagnoli - Guido Ercole, LE CANNONIERE DEL GARDA - La vera storia delle “scialuppe cannoniere” (1859-1881) e il ritrovamento del relitto della Sesia, Trento, Gruppo Modellistico Trentino (GMT), 2013, 64 pagine, cm 21 x 30, 83 foto e disegni in b/n e a colori, brossura, Euro 18,00 (in vendita c/o TUTTOSTORIA). Il GMT di Trento si è costruito negli anni un’ottima immagine tra gli appassionati e gli studiosi di storia militare oltre che, ovviamente, tra i modellisti. Le sue edizioni, oltre che dall’accuratezza dei contenuti, sono caratterizzate da un elevato livello qualitativo sul piano editoriale: una sobria impaginazione che sempre si accompagna a un’ottima stampa e a una particolare chiarezza dei disegni.
L’ultima nata tra le agili pubblicazioni del GMT è questa interessante storia delle cosiddette cannoniere del Garda, che traggono origine dalle “scialuppe cannoniere” volute da cavour nel 1858 in previsione dell’oramai prossimo confronto tra il regno di Sardegna e l’impero asburgico per la liberazione del regno lombardo-veneto. Si trattava di una flottiglia di leggere imbarcazioni armate da impiegare lungo i fiumi della Val Padana e i laghi cisalpini di Lombardia e Veneto. Erano imbarcazioni in legno, con propulsione a vapore e facilmente smontabili per essere trasportate per ferrovia e venire poi riassemblate sulla riva di qualche fiume o lago dove fosse richiesto il loro impiego.
In virtù dell’alleanza con l’impero francese di Napoleone III°, la loro costruzione fu affidata a cantieri dell’area di Tolone, da dove, smontate, furono trasportate via nave a Genova e da qui, per ferrovia, sino a Desenzano sul lago di Garda.
Sulla base dei piani di costruzione originali francesi, accompagnati da disegni artistici dell’epoca e da qualche rara foto, anch’essa dell’epoca, gli autori hanno potuto ricavare le fattezze e le caratteristiche di queste particolari imbarcazioni, compresi i dettagli dell’armamento e delle immancabili, stante l’epoca, attrezzature veliche.
Il secondo capitolo è dedicato all’impiego bellico e non della flottiglia e, in particolare, alla tragica perdita della cannoniera denominata
Sesia, avvenuta sul Garda per esplosione della caldaia il 7 ottobre 1860.
Il relitto di questa unità è stato recentemente ritrovato dopo lunghe e difficili ricerche ad oltre 300 metri di profondità. Le relative foto di particolari che sono state scattate sono state di grande aiuto a uno degli autori – Cesare Montagnoli – per costruire un bel modello della
Sesia, alla cui realizzazione è dedicato il terzo e ultimo capitolo del volume.
Le
Cannoniere del Garda è un lavoro veramente completo, che riporta in evidenza un periodo storico spesso dimenticato e un tipo di impiego del naviglio italiano abbastanza sconosciuto.
(F.d.B.)
PUBBLICATO IL 4 GIUGNO 2013