VENEZIA ‘800, BUFERA IN ARSENALE
La Marina veneziana nel ventennio napoleonico
(1796 – 1815)
RECENSIONE DI ’’STORIA MILITARE’’, pubblicata il 1° aprile 2017 nel numero 283.
Guido Ercole, VENEZIA ‘800, bufera in Arsenale - La Marina veneziana nel ventennio napoleonico, Trento, Gruppo Modellistico Trentino (GMT), 2016, 128 pagine, cm 21 x 29, numerosissime illustrazioni in b/n e a colori, brossura, € 25,00, (in vendita c/o NONSOLOSTORIA)
L’attenta opera di ricerca e approfondimento storico-tecnico svolta, negli anni, da Guido Ercole non necessita ormai di particolari presentazioni e, con Venezia ‘800, l’autore conferma tutte le sue qualità che ne hanno fatto un’autentica “autorità” nel campo della storia navale e marittima della Serenissima.
Il volume affronta il periodo che, anche dal punto di vista emozionale, è sicuramente il più oscuro e tragico della storia di Venezia, con gli ultimi anni di indipendenza della Repubblica, il “sacco” materiale e morale perpetrato dalle armate napoleoniche e la permanenza nell’orbita francese e austriaca sino al definitivo passaggio di Venezia e del Veneto all’Austria in seguito al Congresso di Vienna del 1815.
Furono questi anni in cui le attività navali e marittime risultarono forzatamente ridotte ma, ciononostante, le potenzialità e le conoscenze tecniche dell’Arsenale non andarono del tutto disperse e avrebbero consentito alla struttura di continuare a costituire un elemento di eccellenza infine incorporato, dopo il 1866, negli asset della Regia Marina.
Ad un primo e più che approfondito esame dei vascelli e bastimenti in servizio o in costruzione nel 1796, seguono i capitoli relativi ai periodi sicuramente meno noti, ossia la prima occupazione austriaca del 1798-1805 e le vicende della Marina del Regno d’Italia negli anni successivi.
Una delle valenze di spicco del volume è costituita dall’opera di acquisizione delle fonti primarie, svolta dall’autore in archivi italiani ed esteri, con alcuni significativi documenti riportati integralmente nelle appendici. Allo stesso tempo, gli aspetti tecnici delle varie unità beneficiano di ampie descrizioni, e tabelle come pure di ricostruzioni progettuali e apporti iconografici di tavole e disegni originali d’epoca.
Ed è proprio l’iconografia, come è peraltro nella “cifra” delle pubblicazioni del GMT (e in quelle di Guido Ercole in particolare), a costituire un primario aspetto qualitativo di Venezia ‘800: sono letteralmente decine le tavole a colori o in bianco e nero, le fotografie di modelli e pezzi museali e le riproduzioni di documenti d’epoca che, nell’insieme, costituiscono un corpus di prima grandezza la cui importanza è accresciuta dal fatto di presentare progetti, immagini e dettagli inediti e in buona parte sconosciuti anche agli appassionati più attenti e preparati.
Venezia ‘800 è - in buona sostanza - un ottimo volume, fondamentale per comprendere al meglio la storia degli anni conclusivi della millenaria storia della Repubblica di Venezia e che non può non mancare nelle biblioteche di tutti i cultori della nostra storia navale.
M.B
PUBBLICATO IL 19 APRILE 2017